LO SCENARIO ATTUALE

Negli ultimi anni il dibattito della comunità scientifica internazionale, concernente la sicurezza del paziente, ha visto virare l’attenzione dalla gestione del rischio verso la cultura della sicurezza dei pazienti, ovvero la misura in cui la cultura di un’organizzazione supporta e promuove la sicurezza del paziente.

Entrare nel merito della safety culture significa trattare di convinzioni, valori e norme condivise dagli operatori sanitari e da altro personale in tutta l’organizzazione, che influenzano le loro azioni e i loro comportamenti. La cultura della sicurezza del paziente può essere misurata determinando cosa viene premiato, supportato, atteso e accettato in un’organizzazione in relazione alla sicurezza del paziente.

Da anni viene ormai sottolineato quanto sia importante uno sforzo sul lungo periodo per orientare culturalmente i comportamenti degli operatori ad un “buon agire” che consenta di mantenere un ambiente sanitario il più possibile sicuro in un momento in cui molte varianti minano i processi delle organizzazioni sanitarie (come ad esempio la diminuzione dei tempi di degenza, la ricerca continua di una maggiore efficienza delle strutture, l’implementazione di nuove tecnologie, i carichi di lavoro non sempre adeguati, l’innalzamento dell’età media degli operatori sanitari e la gestione di maxi-emergenze).


IL PROGRAMMA

Il programma Surveys on Patient Safety Culture (SOPS®) dell’ Agency for Health and Research in Quality (AHRQ) ha preso avvio nel 2001 grazie ad una sponsorizzazione del Medical Errors Workgroup della Quality Interagency Coordination Task Force (QuIC) ed è giunto alla pubblicazione di una seconda edizione aggiornata del suo questionario nel 2020.

Lo scopo dell’AHRQ è quello di arricchire la letteratura scientifica in merito al tema della cultura della sicurezza dei pazienti in ambito sanitario specialmente per quanto riguarda le organizzazioni sanitarie. Queste ultime sono infatti chiamate a utilizzare questi strumenti di valutazione dell’indagine con il fine di migliorare la sicurezza del paziente passando da:

  • Sviluppare una maggior consapevolezza del personale;
  • Diagnosticare e valutare lo stato attuale dell’organizzazione;
  • Identificare i punti di forza e le aree di miglioramento;
  • Esaminare le tendenze del cambiamento nel tempo;
  • Valutare l’impatto culturale delle iniziative e degli interventi passati e futuri.

Per questa ragione il Network Italiano di Joint Commission International ha scelto di utilizzare il questionario SOPS®2.0 dell’AHRQ, affinché le aziende possano confrontarsi con un valido strumento che consentirà loro di avere una maggior consapevolezza del livello della cultura della sicurezza del paziente tra i propri operatori, che permetta di monitorarla, valutarla, identificare i punti di forza ed evidenziare le aree ritenute maggiormente critiche su cui canalizzare gli interventi di miglioramento o le passibili aree in cui approfondire ulteriori analisi.

L’unicum di questo progetto, caratterizzato dall’importante impatto culturale che apporta all’organizzazione, sta sicuramente nell’opportunità offerta alla leadership aziendale di comprendere le opinioni e le motivazioni dei diversi operatori con a tema la percezione del rischio.


IL PROGETTO DEL NETWORK JCI

Il progetto prevede un periodo di raccolta dati con cadenza almeno biennale, per meglio valutare e comprendere i cambiamenti intercorsi dopo l’introduzione di eventuali azioni di miglioramento o in occasione di avvenimenti particolari come quello dell’emergenza sanitaria che oggi siamo chiamati a vivere. E’ lasciata la possibilità di poter estendere la raccolta dati ad una frequenza maggiore (possiamo prevedere raccolte annuali dei questionari).

Le domande presenti nel questionario contribuiranno alla costruzione degli indici che il Network elaborerà per coloro che aderiranno al progetto. Il confronto degli indici tra ospedali consentirà infatti benchmark, sia a livello intra-aziendale che inter-aziendale ed interprofessionale.

Il Network si pone quindi come «parte terza» garante nella gestione delle informazioni e nella elaborazione dei report. Il nostro impegno sarà quello di gestire l’attività di raccolta delle informazioni e di organizzare incontri per tenere viva l’attenzione e il lavoro dei partecipanti, credendo fermamente che questo progetto sulla cultura della sicurezza sia in grado di creare degli indici utili alla leadership aziendale per misurare le condizioni organizzative e per evitare sempre più il verificarsi di eventi avversi e danni ai pazienti nelle organizzazioni sanitarie, migliorando le proprie performance e offrendo un servizio di qualità sempre più elevata.